L’impatto del cambiamento climatico è sempre più evidente e le comunità socialmente vulnerabili di tutto il mondo ne stanno subendo gli effetti dannosi in misura sempre maggiore. Riteniamo essenziale assicurare la transizione verso un’economia green e pensiamo che i mercati dei capitali possano svolgere un ruolo attivo in questo processo.
Sono sempre più numerose le prove che dimostrano come le comunità socialmente vulnerabili, in particolare le categorie a basso reddito e le minoranze, siano meno capaci di prepararsi e proteggersi da ondate di calore, cattiva qualità dell’aria, inondazioni e molti altri cambiamenti legati al clima. Questi rischi sono aumentati non solo tra le popolazioni dei mercati emergenti, ma anche per le comunità vulnerabili nei paesi sviluppati.
Ad esempio, stando ad alcuni recenti studi accademici, circa il 66% delle comunità socialmente più vulnerabili nelle aree metropolitane di New York e del New Jersey settentrionale vivono nel raggio di mezzo miglio da una zona a rischio di inondazione. Anche le ondate di calore sono più frequenti nelle grandi città degli Stati Uniti e secondo l’Agenzia di Protezione Ambientale (EPA)1 ad essere maggiormente a rischio sono le comunità di colore e ispaniche. Senza una riduzione delle emissioni, si prevede che le zone di calore estremo (con temperature equivalenti a quelle che vediamo oggi nel deserto del Sahara) passeranno dall’attuale 0,8% della superficie terrestre al 19% entro il 2070, colpendo 3,5 miliardi di persone2 e creando un pericolo reale per chi è socialmente vulnerabile, che è spesso impegnato in lavori all’aperto e potenzialmente soggetto a rischi elevati per la salute.
Altra fonte di preoccupazione sono i rifiuti. L’esposizione a basse dosi di sostanze chimiche per lunghi periodi di tempo può causare patologie croniche e di lungo termine, come i tumori, mentre l’esposizione chimica attraverso l’acqua potabile può provocare numerosi effetti sulla salute a breve e lungo termine. Gli studi mostrano che negli Stati Uniti un numero sproporzionatamente elevato di minoranze e persone povere abita vicino a impianti di rifiuti tossici. Oggi, negli Stati Uniti, più della metà delle persone che vivono a meno di 3 chilometri da un impianto di rifiuti tossici sono persone di colore3. A nostro avviso, individuare e finanziare soluzioni sostenibili per i rifiuti può migliorare le condizioni di queste comunità.