D: Possiamo analizzare la performance degli hedge fund in questo scenario di mercato?
Nel 2018, il mercato azionario statunitense si è contratto del 4,4%, mentre le azioni globali sono scese ancora di più, diminuendo dell’8,7%. Le azioni dei Mercati Emergenti sono scese del 9,4%.1 In quel contesto gli hedge fund, misurati dall’HFRI Fund Weighted Index, sono invece scesi solo del 4,7%, attenuando la sottoperformance rispetto alle azioni globali.
D’altra parte, gli hedge fund sono saliti solo del 7,4% fino ad agosto 2019, mentre le azioni sono aumentate rispettivamente del 18%, del 15% e del 14% per gli Stati Uniti, il mercato globale e i Mercati Emergenti. Tuttavia, è fondamentale per noi esaminare a fondo anche i periodi più volatili di quest’anno, in particolare i mesi di maggio e di agosto. A maggio, il mercato azionario statunitense ha perso più del 6%. Gli hedge fund hanno invece perso solo il 2%, rappresentando così un valido ammortizzatore.
Una situazione simile si è verificata ad agosto 2019, con lo S&P 500 Index che è sceso dell’1,6% e le azioni globali del 2%, mentre gli hedge fund hanno perso solo 60 punti base. Questo dimostra come gli investimenti alternativi siano effettivamente stati in grado di proteggere in qualche modo gli investitori rispetto al semplice investimento in azioni durante i periodi di volatilità.
D: Quali sono le vostre osservazioni sulla performance degli hedge fund per le varie categorie?
Nel 2018, la categoria Equity Hedge ha registrato la performance peggiore, scendendo più del 7%. A confronto, la categoria Relative Value è rimasta pressoché invariata nell’anno, mentre la Event Driven è scesa del 2% e la Macro del 4%. Passando ai rendimenti del 2019 da inizio anno fino ad agosto, la categoria Macro si è rivelata in effetti quella con la migliore performance, con un guadagno del 10%. Attualmente, è seguita dalla Equity Hedge (con dei rendimenti dell’8%), che era stata la categoria con la peggiore performance nel 2018. La Relative Value e la Event Driven hanno entrambe una performance positiva del 5%, ma il loro rialzo è sostanzialmente inferiore a quello delle altre categorie.
Quest’analisi ci dice che continua ad essere veramente difficile prevedere o scegliere il momento giusto per l’esposizione ai singoli stili di investimento alternativo.
D: Potete condividere i risultati della ricerca svolta sulla persistenza dei singoli gestori?
Abbiamo condotto uno studio di persistenza a lungo termine con dati che vanno dal 2003 al 2016 e ci siamo soffermati sul miglior 20% degli hedge fund in termini di performance ogni anno, misurando la probabilità di posizionarsi di nuovo tra i primi nell’anno successivo. Solo meno di un terzo dei fondi con performance nel primo quintile, probabilmente riesce a ripetersi l’anno successivo. Inoltre, è probabile che quasi un quinto dei fondi con le migliori performance in un anno finirà invece nel quintile peggiore nell’anno successivo.
Se ci soffermiamo sul contesto più volatile del 2018 e del 2019 dall’inizio dell’anno, i numeri sono ancora più marcati. Solo il 10% dei gestori sono stati in grado di riposizionarsi nel primo 20% per performance da 2019 e un quinto dei fondi invece si è ritrovato nel peggiore 20%.
Come suggeriscono questi esempi, i nostri risultati indicano che c’è una scarsa evidenza di persistenza della performance nel corso del tempo.
D: Qual è l’approccio all’investimento basato sul vostro piano di strategie alternative?
Adottiamo un approccio diversificato e variabile che punta a generare rendimenti assimilabili agli hedge fund senza investire direttamente in essi. Non investiamo direttamente in hedge fund o manager esterni, ma impieghiamo un’ampia gamma di strumenti liquidi, che variano per esempio dalle azioni di singole società agli ETF, ai future, ai cambi a termine e altri ancora.
Puntiamo a fornire esposizione a tutti e quattro i principali stili di hedge fund: Equity Long Short, Macro, Relative Value ed Event Driven.
Investiamo in un insieme diversificato di esposizioni liquide al mercato degli hedge fund e di strategie di trading, usando la nostra conoscenza del settore degli hedge fund, oltre che le nostre fonti di dati e la tecnologia. La nostra conoscenza degli hedge fund si fonda sulle numerose persone che hanno lavorato nel settore, hanno interagito da vicino con gli hedge fund o hanno svolto attività di trading. Questa competenza e conoscenza ci mettono in condizioni di arrivare alla base dei fattori sistematici che guidano i rendimenti degli hedge fund. Integriamo poi queste analisi fondamentali con una gamma di fonti di dati, tra cui i database dei rendimenti degli hedge fund, i report di prime brokerage, i consulenti di hedge fund o i documenti pubblici di hedge fund, come il modulo 13-F, ecc.