La transizione verso uno stile di vita a basse emissioni di anidride carbonica continua ad accelerare nonostante la pandemia globale. In totale, 127 Paesi responsabili di circa il 63% delle emissioni globali di anidride carbonica stanno esaminando o hanno adottato obiettivi di zero emissioni nette di anidride carbonica[1]. Un aspetto incoraggiante è che i recenti impegni di zero emissioni nette di anidride carbonica da parte di Cina, Giappone e Stati Uniti hanno reso possibile l’obiettivo previsto dall’Accordo di Parigi[2]. Pensiamo che nel 2021 un numero maggiore di aziende si unirà ai governi nel presentare impegni di zero emissioni nette prima della 26ᵃ Conferenza delle Parti sul Cambiamento Climatico delle Nazioni Unite (COP26) a Glasgow nel mese di novembre. Di conseguenza, pensiamo che il settore automobilistico globale probabilmente conoscerà un passaggio più rapido verso la trasformazione elettrica dei veicoli (Figura 1) e una diminuzione potenzialmente più rapida nelle vendite di veicoli con motore a combustione interna (internal combustion engine, ICE), come discusso anche durante la conferenza inaugurale Carbonomics di Goldman Sachs Research lo scorso novembre.
I piani di spesa legati al clima del presidente degli Stati Uniti Biden prevedono l’aumento del numero di stazioni di ricarica per veicoli elettrici (VE), che probabilmente può essere ottenuto attraverso il processo di riconciliazione del bilancio (ossia senza supporto bipartitico). La disponibilità di infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici è qualcosa che i nostri analisti specializzati nel settore automobilistico stanno monitorando attentamente. A nostro avviso, il processo di elettrificazione della mobilità sta creando opportunità di investimento in vari settori, incluso quello della tecnologia delle batterie.