Siamo venuti a conoscenza del fatto che alcune parti esterne stanno falsamente dichiarando di svolgere servizi finanziari per conto di Goldman Sachs (comprese Goldman Sachs Asset Management International e Goldman Sachs International) allo scopo di commercializzare falsi prodotti di investimento e di sollecitare pagamenti monetari. Queste parti esterne possono fingere di rappresentare Goldman Sachs attraverso l’uso di comunicazioni fraudolente tramite e-mail, messaggistica istantanea o telefono, nonché attraverso l’uso di brochure false o altri documenti contenenti loghi e marchi di Goldman Sachs. La Financial Conduct Authority of UK ha emesso degli avvertimenti su queste attività fraudolente che sono disponibili qui e qui .
È importante sapere che qualsiasi comunicazione ricevuta da Goldman Sachs proviene solo da indirizzi e-mail con l’estensione @gs.com e/o può essere reperita sul sito web goldmansachs.com. Ulteriori informazioni su come proteggervi dall’attività online fraudolenta e su come contattarci in merito a questo argomento si possono trovare sulla pagina dedicata alla Sicurezza di Goldman Sachs, disponibile qui .
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Contattaci16 dicembre 2022 | Tempo di lettura: 5 minuti
Una società che deve finanziare il proprio debito - per le operazioni correnti, per espandere l’attività o per effettuare acquisizioni societarie - può ricorrere a diverse fonti di finanziamento. Una fonte molto comune è il prestito da parte di una banca, che può decidere di contabilizzare il prestito nel proprio bilancio oppure può sindacarlo con un gruppo di investitori simili. Una società di grandi dimensioni può anche emettere delle obbligazioni, che successivamente vengono scambiate sui mercati pubblici. In alternativa, la società può ricorrere al private credit, che permette di creare una soluzione su misura, attraverso un unico finanziatore.
Per un mutuatario, tra i vantaggi del private credit ci sono la certezza e la velocità di esecuzione, caratteristiche particolarmente interessanti in condizioni di volatilità sui mercati pubblici, nonché la riservatezza, che evita un'ampia diffusione di informazioni proprietarie.
Il private credit comprende una serie di strategie che cambiano in funzione della struttura del capitale e del tipo di mutuatario. La gamma di soluzioni è vasta e comprende prestiti senior garantiti per aziende mutuatarie blue-chip, prestiti junior non garantiti per il finanziamento di nuove costruzioni, prestiti che hanno come collaterale asset specifici come vagoni ferroviari e aeroplani o flussi di entrate contrattuali come royalties e servizi di abbonamento, fino a situazioni distressed.
Ogni prestito comporta diverse tipologie e livelli di rischio e può generare una gamma di rendimenti proporzionati a tale rischio. I rendimenti variano anche tra le componenti di reddito (yield) e di crescita del capitale. I prestiti senior garantiti offrono un reddito relativamente stabile e si collocano a un livello inferiore nello spettro di rischio e rendimento rispetto ad altre strategie di private credit. Le strategie subordinate non garantite e “mezzanine” forniscono finanziamenti a un livello più basso della struttura del capitale, con uno yield più elevato per compensare il rischio di credito aggiuntivo. Possono anche incorporare ulteriori titoli per partecipare a un potenziale rialzo azionario. Anche le opportunità di credito speciale e alternativo offrono in genere un cash yield e coprono l’intero spettro rischio/rendimento. Le strategie distressed e opportunistiche sono destinate alle società che stanno affrontando sfide significative. In genere, presentano la massima dispersione dei risultati e sono prive di una componente reddituale, ma hanno anche un potenziale di rialzo più elevato in caso di ristrutturazione delle aziende.
La diversità delle strategie di private credit e delle loro caratteristiche permette di strutturare un portafoglio di private credit in modo da poter realizzare un’ampia gamma di obiettivi e potersi adattare agli obiettivi personalizzati di un investitore.
Il private credit può essere un potente complemento alle strategie obbligazionarie tradizionali, poiché offre una generazione di reddito supplementare, una potenziale resilienza, un aumento del rendimento e diversificazione.
Generazione di reddito. Nell’ultimo decennio, questa asset class ha generato un rendimento più elevato rispetto alla maggior parte delle altre classi di attivi, tra cui il 3-6% in più rispetto all’high yield pubblico e ai prestiti sindacati in generale. I mutuatari sono disposti a pagare un premio per la certezza dell’esecuzione, l’agilità e la personalizzazione offerte dai finanziatori privati.
Resilienza. Il private credit ha mantenuto indici di perdita storicamente più bassi rispetto a quelli degli strumenti obbligazionari ad alto rendimento. L’ampio accesso ai documenti aziendali concesso ai finanziatori privati permette una due diligence e una documentazione più approfondite rispetto a quelle che si possono ottenere sui mercati pubblici. La capacità di selezionare gli investimenti senza doverli gestire rispetto a un benchmark può essere un potenziale mitigatore di ribassi in un contesto di maggiore dispersione, rallentamento della crescita, inasprimento della politica monetaria e venti contrati per i rendimenti. Inoltre, il private credit è solitamente caratterizzato da un unico soggetto che concede il prestito al mutuatario. In questo modo, in caso di default, le procedure di rinegoziazione possono essere più rapide ed efficienti e i recuperi hanno il potenziale di generare importi maggiori rispetto ai collocamenti pubblici di debito sindacato, che sono caratterizzati dalla presenza di più finanziatori con priorità in conflitto fra loro.
Potenziale aumento del rendimento. Favorito dal premio di rendimento e dalle dinamiche di adattabilità, il private credit ha sovraperformato i prestiti pubblici nell’ultimo decennio, offrendo rendimenti annualizzati del 10% rispetto al 5% annualizzato dei prestiti pubblici.1 In un contesto di rialzo dei tassi d’interesse, il tasso variabile del private credit potrebbe rappresentare un ulteriore vantaggio. Solitamente, gli strumenti di private credit sono legati ai tassi variabili (come il SOFR). Quando i tassi d’interesse salgono, gli aumenti si riflettono automaticamente nelle cedole del private credit. Questa dinamica rende il debito a tasso variabile meno sensibile ai tassi d’interesse rispetto alle obbligazioni a tasso fisso, che in genere perdono valore in caso di rialzo dei tassi di interesse.
Diversificazione. Alcune strategie di private credit sono più direttamente esposte alla salute economica dei mutuatari societari, altre ai consumatori e altre ancora agli asset reali. Strategie come il credito societario e legato ai real asset tendono a muoversi seguendo il ciclo economico. Altre, come le strategie distressed e opportunistiche, possono essere più anticicliche, trovando opportunità più interessanti quando l’economia è in fase di crisi. Infine, alcune strategie di credito specializzate sono meno sensibili ai cicli dell’economia in generale.
Il mercato del private credit è cresciuto di oltre sei volte dalla crisi finanziaria globale del 2007-2008; la crescita maggiore è stata registrata dalle strategie di prestito senior. Oggi, il mercato del private credit ha raggiunto i 1.200 miliardi di dollari.2 Parte di questa crescita è stata determinata dall’aumento delle barriere all’ingresso in alcuni segmenti di mercato. Ad esempio, le società più piccole hanno avuto maggiori difficoltà ad accedere ai mercati pubblici a causa della crescita delle dimensioni medie di obbligazioni e prestiti sindacati.
Gran parte della crescita della domanda di soluzioni di private credit, tuttavia, è stata alimentata dalla value proposition unica che i finanziatori privati possono offrire ai mutuatari. I finanziatori privati stanno diventando i partner di finanziamento preferiti grazie alla loro sofisticazione, flessibilità, certezza di esecuzione e al supporto critico che possono offrire ai mutuatari in contesti difficili, come dimostrato di recente durante la pandemia COVID-19. Alcune strategie si concentrano anche su asset o strutture troppo complesse da sottoscrivere per i finanziatori tradizionali e che fanno leva su approcci complessi per valutare e gestire adeguatamente i rischi.
La crescita dell’asset class sostenuta dall’interesse degli investitori, ha anche contribuito ad ampliarne la portata. Sebbene i finanziatori privati si siano storicamente concentrati sulle aziende mid-market, la recente crescita delle dimensioni dei fondi ha reso possibile finanziare anche operazioni più grandi, pur mantenendo parametri prudenti di diversificazione dei fondi. Inoltre, ha consentito approcci innovativi per soddisfare meglio le esigenze dei mutuatari, ad esempio con l’emergere delle transazioni “unitranche”, in cui un finanziatore emette un unico strumento di credito anziché una struttura di capitale più complessa in cui l’importo del prestito viene suddiviso in tranche di debito junior e senior.
La varietà delle strategie può comportare un’ampia dispersione dei risultati. Anche all’interno di una strategia, la gamma di risultati può variare in base all’abilità e all’esperienza del gestore. Pertanto, la scelta del partner adatto rappresenta un elemento essenziale. Tra gli elementi critici da considerare figurano i tipi di mutuatari e degli asset collaterali sulla base di cui ciascun gestore concede il prestito, la posizione nella struttura del capitale, i termini e le protezioni negoziati, l’ esperienza e il track record del gestore nell’investimento in diversi cicli e la competenza nella gestione di situazioni stressed e distressed.
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Source:
1. Cambridge Associates, dati aggiornati al 31 dicembre 2021. I rendimenti del private credit sono espressi al netto delle commissioni. La performance passata non garantisce risultati futuri, che possono variare. Sovraperformance dei prestiti pubblici su una base equivalente al mercato pubblico (PME). I rendimenti PME riflettono la performance dell'indice S&P LSTA Leveraged Loan ("indice") (per i prestiti pubblici) e dell'indice Bloomberg Global High Yield (per gli High Yield) espressa in termini di tasso di rendimento interno e tiene conto dei tempi dei cash flow della strategia di private credit. I rendimenti PME non rappresentano la performance effettiva dell'indice. Gli indici non sono gestiti e gli investitori non possono investire in indici. I rendimenti dell'indice rappresentano il rendimento complessivo lordo, con il reinvestimento dei dividendi, e non riflettono la detrazione di eventuali commissioni o spese, che ridurrebbero i rendimenti. Questo materiale è fornito a soli fini formativi e non deve essere interpretato come raccomandazione di investimento o un'offerta o sollecitazione all'acquisto o alla vendita di titoli.
2. Preqin, al T4 2021. In base all'AUM totale a fine 2021 rispetto all'AUM a fine 2007.
Disclaimers
Il presente documento non esprime raccomandazioni espresse o implicite riguardanti i metodi con cui dovrebbe essere gestito il conto di un cliente e non è concepito per essere utilizzato come guida generale in materia di investimenti né come fonte di raccomandazioni di investimento specifiche.
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Goldman Sachs non fornisce consulenza contabile, fiscale o legale ai propri clienti, salvo quanto espressamente concordato tra le parti (generalmente attraverso alcuni servizi offerti solo ai clienti del Private Wealth Management). Qualsiasi dichiarazione contenuta in questa presentazione riguardante la materia fiscale statunitense non è finalizzata o scritta per essere usata, e non può essere usata allo scopo di evitare sanzioni imposte sul relativo contribuente. In deroga a qualsiasi disposizione contraria contenuta nel presente documento e salvo quanto stabilito per consentire la conformità con la legislazione in materia di titoli, è consentito comunicare a qualsiasi persona il trattamento fiscale delle imposte sul reddito negli Stati Uniti, a livello federale e statale, nonché la struttura fiscale della transazione e tutti i materiali di qualsiasi tipo (inclusi i pareri fiscali e le altre analisi fiscali) che vengono comunicati in relazione a tale trattamento e struttura fiscale, senza che Goldman Sachs imponga alcuna limitazione di qualsiasi tipo. Gli investitori devono essere consapevoli che la determinazione delle conseguenze fiscali per gli stessi deve tenere conto delle loro specifiche circostanze e che la legge fiscale è soggetta a variazioni in futuro o con effetto retroattivo e gli investitori sono invitati vivamente a consultare il proprio consulente fiscale per quanto riguarda qualsiasi strategia, investimento od operazione potenziale.
Note supplementari sul rischio per tutti i potenziali investitori diretti e indiretti in Hedge Fund e altri fondi di investimento privati (collettivamente, “Investimenti Alternativi”)
Se si considera la possibilità di partecipare a un Investimento Alternativo, occorre essere consapevoli dei seguenti rischi:
gli Investimenti Alternativi sono soggetti a una minore regolamentazione rispetto ad altri tipi di veicoli d’investimento collettivo, come i fondi comuni d’investimento. Gli Investimenti Alternativi possono imporre commissioni significative, tra cui le commissioni di incentivo che si basano su una percentuale delle plusvalenze realizzate e non realizzate. Gli utili delle operazioni degli Investimenti Alternativi possono essere ridotti in modo significativo da tali commissioni. I rendimenti netti di un investitore possono discostarsi in modo significativo dai rendimenti effettivi. Gli Investimenti Alternativi non sono tenuti a fornire periodicamente informazioni sui prezzi o sulle valutazioni. Gli investitori possono disporre di diritti limitati per quanto riguarda gli investimenti, tra cui limitazioni ai diritti di voto e alla partecipazione alla gestione dell’Investimento Alternativo.
Gli Investimenti Alternativi spesso impiegano la leva finanziaria e altre pratiche di investimento che sono estremamente speculative e comportano un elevato grado di rischio. Tali pratiche possono aumentare la volatilità della performance e il rischio di perdita dell’investimento, compresa la perdita dell’intero importo che è stato investito.
Gli Investimenti Alternativi possono acquistare strumenti negoziati in borse situate fuori degli Stati Uniti che sono “mercati principali” e sono soggetti al rischio di inadempienza dei contratti da parte della controparte.
La performance passata non garantisce risultati futuri, che possono variare. Il valore degli investimenti e i proventi che ne derivano oscilleranno e possono tanto diminuire quanto aumentare. Si può verificare una perdita del capitale.
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